I “Millelire” di Stampa Alternativa tornano in classifica
Da qualche settimana c’è una novità nella classifica dei libri (fonte Arianna-Informazioni editoriali) più venduti che Repubblica fornisce il sabato (e Affaritaliani.it, in anteprima, ogni lunedì): ci sono in classifica nei SuperEconomici dei libri Millelire, editi da Stampa Alternativa. E dire che non sono proprio delle novità, né che sono libri particolari, anzi i titoli apparsi in classifica sono molto diversi tra loro.Tempo fa è stata la volta di Epicuro, con la sua Lettera sulla felicità, uno dei primissimi Millelire, quindi un libro di una ventina d’anni fa, forse più, già venduto in milioni (sì, sì, non è un errore, milioni) di copie. Poi è toccato ad Orti Insorti di Elena Guerrini. Questa settimana, come quella passata si sono arrampicati in classifica: Ciucciati il calzino, il meglio o il peggio delle battute dei Simpson televisivi e Il giro del mondo in 80 gaffe, quelle del nostro presidente del consiglio, e chi sennò.
Ecco come la stessa casa editrice indipendente spiega il successo:
“Qual è la ragione che sta alla base del successo di questi libri, che non hanno ricevuto la benché minima promozione, che non sono mai passati in televisione, che non sono mai stati fotografati con veline o in isole di famosi, che non sono scritti da papi o da vespe o da scintillanti comici di Zelig? Si stenta a crederlo ma è il prezzo, sì il prezzo estremamente basso, non più le vecchie mille lire, ma un euro, il costo di un caffè o di un giornale, anzi a volte un po’ meno. So che molti di voi diranno che non c’entra, che il prezzo di un libro non può essere così basso, che non si può pubblicare e rimetterci i soldi, che l’autore va ricompensato, che tutto questo è qualunquismo, che la cultura va protetta. Tutto quello che volete. Ma intanto i libri ad un euro si vendono eccome. E senza pubblicità.
L’ultima novità della serie, in anteprima su Affaritaliani.it due settimane fa:
Stampa Alternativa manda in libreria a solo 1 euro le migliori battute dei Simpson raccolte in un volume a cura Alessandro Paronuzzi, dal titolo inevitabile: “Ciucciati il calzino!”…
IL LIBRO -
simpson
La copertina
“Questo cartoon è una forma d’arte” hanno scritto il “New York Times” e Umberto Eco a proposito dei Simpson, i protagonisti del cartone animato scaturito dalla fantasia di Matt Groening. “Ciucciati il calzino!” – l’ormai mitica imprecazione di Bart Simpson – raccoglie le più folgoranti battute della “famiglia più patetica dell’universo”, che da oltre vent’anni imperversa sugli schermi televisivi del mondo intero: un libro imperdibile per la schiera sterminata di fan.
L’INTRODUZIONE - I “Simpson” sono comparsi la prima volta nel 1987 in un talk-show televisivo, come corti della durata di un solo minuto. Il clamoroso successo subito ottenuto ha convinto il loro ideatore, Matt Groening, a trasformarli in episodi della durata di mezz’ora: il primo di questi, “Un Natale da cani”, è andato in onda in America il 15/12/1989. Da allora sono passati più di vent’anni e il favore del pubblico non accenna a diminuire. In tutti questi anni abbiamo così imparato a conoscere e amare l’adiposo e indolente Homer, Marge, Bart, Lisa, la piccola Maggie e nonno Abraham – e assieme a loro l’intera cittadina di Spring?eld con il suo campionario bene (o male) assortito di varia umanità: dove senz’altro i difetti hanno la meglio sulle qualità. Ed è proprio questa la principale ragione del successo del cartone animato, perché conoscere i Simpson con tutti i loro macroscopici limiti ci fa sentire in qualche misura migliori. Ma sarà poi vero?
(Questo articolo è stato pubblicato su Affari Italiani)
UNO FRA I PENSATORI PIù AMATI E ODIATI DI TUTTI I TEMPI, IL CUI PENSIERO è UN INCUBO NELLA STORIA DEL CRISTIANESIMO
è UNO DEI POCHISSIMI SCRITTI DI EPICURO CHE NON SIANO STATI DISTRUTTI NEL CORSO DELLA STORIA DELL'ODIO IDEOLOGICO.
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