Io che che le avevo già toccate le stelle, anzì abbracciate, scendendo fino all'ultimo piano, quello mozzaffiato, pensavo di essere privilegiato. Invece quando ho notato gli sguardi delle persone che risalivano dai piani sotteranei dopo aver visitato la mostra stupiti ed emozionati, ho capito che anche a loro era successo la stessa cosa che a me.
Nadia, l'artista che fa toccare le stelle, anzì le fà abbracciare, domani dalle 11.00 in poi sarà a Strade bianche ad accogliervi, e così ogni giorno fino al 28 di agosto.
E quindi, di nuovo benvenuti.
TANTI SCENDONO, QUALCUNO SCAPPA, ALLA MOSTRA 'IL CORPO DELLA DEA'.
Non tutti se la sentono di scendere nel ventre di Madre Terra, nelle grotte di strade bianche scavate a mano sotto la città. C'è chi vuole capirla la Grande Madre, chi la teme, chi la vuole possedere, chi ne approfitta, chi la trova divertente, e chi vorrebbe conoscerla ma non ce la fa, è troppa, allora si ferma e torna indietro, scappa. Ma chi poi scende, procede lentamente, parla sottovoce, torna un pò bambino, si lascia stupire dalla danza delle candele sui corpi vetrosi delle Dee che popolano fino al 28 agosto questi anfratti. E chi ce la fa a scendere torna su divers@, arricchit@, impressionat@, nutrit@ dai tanti corpi abbondanti e trasparenti.
Non tutti se la sentono di scendere nel ventre di Madre Terra, nelle grotte di strade bianche scavate a mano sotto la città. C'è chi vuole capirla la Grande Madre, chi la teme, chi la vuole possedere, chi ne approfitta, chi la trova divertente, e chi vorrebbe conoscerla ma non ce la fa, è troppa, allora si ferma e torna indietro, scappa. Ma chi poi scende, procede lentamente, parla sottovoce, torna un pò bambino, si lascia stupire dalla danza delle candele sui corpi vetrosi delle Dee che popolano fino al 28 agosto questi anfratti. E chi ce la fa a scendere torna su divers@, arricchit@, impressionat@, nutrit@ dai tanti corpi abbondanti e trasparenti.
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